Unione Comuni Mugello: abbandono rifiuti: in 20 pizzicati con le 'fototrappole'
Piazzate 18 fotocamere mobili a rotazione nei punti più critici, fuori dai centri abitati
mercoledì 18 aprile 2018 15:47
Sono state pizzicate altre 20 persone mentre abbandonavano rifiuti, grazie alle fotocamere piazzate in aree più periferiche, dove sono presenti cassonetti e campane.
La Polizia municipale Unione Mugello ed i Comuni della zona si sono dotati di fotocamere mobili per contrastare il diffuso, e illecito, fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: in tutto sono 18 e vengono sistemate a rotazione nei punti più critici, fuori dai centri abitati e più prossimi alla campagna.
Nel 2017 sono state 88 le sanzioni comminate per violazioni in materia di rifiuti, di cui 51 con fototrappole. Nel primo trimestre 2018 sono stati visionati dai Distretti circa 500mila fotogrammi e dopo un'accurata attività d'indagine si è riusciti a identificare 20 'furbetti del cassonetto', ai quali sono state notificate le sanzioni, come riporta una nota dell'Unione Comuni Mugello. Gli occhi elettronici hanno immortalato persone che abbandonavano rifiuti in zone distanti e nascoste delle aree urbane o a ridosso dei cassonetti.
E' di recente conclusione l'attività d'indagine nel Distretto di Dicomano che ha condotto a individuare l'uomo che nella frazione di Corella ha divelto una fotocamera ed ha poi tentato di manometterla cancellando le immagini che lo ritraevano. L'autore del gesto è stato identificato e quindi denunciato per danneggiamento alla Procura della Repubblica di Firenze.
“Sono intollerabili azioni incivili come queste, illecite peraltro - sottolinea il presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni -. Ed è inaccettabile che gli sforzi della collettività siano messi a rischio da pochi. Per questo teniamo alta la guardia, intensificando l'attività di controllo e contrasto all'abbandono dei rifiuti con la tecnologia e il lavoro della Polizia municipale. Ci preme il rispetto della legalità, il rispetto dell'ambiente, il decoro dei nostri paesi e del nostro territorio. C'è un servizio di ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti da parte dei gestori dei servizi di raccolta differenziata, eppure - conclude - c'è chi si ostina a comportarsi in questo modo”.
Immagine di repertorio