Aeroporto Firenze, 2017 da record. Vice Ministro Nencini: 'Polemiche infondate e dannose'
Numeri record e ricorsi sulla VIA
venerdì 16 marzo 2018 12:17
Un 2017 record per Toscana Aeroporti e gli scali di Firenze e Pisa. Aumento complessivo del 5,2% di passeggeri, con 7 milioni e 891 mila persone transitate dai due scali.
E' il rapporto stilato per il 2017 da Toscana Aeroporti. In particolare, per il Vespucci di Firenze l’aumento è del 5,7%, con 2 milioni e 658 mila passeggeri transitati nel 2017 rispetto ai circa 2 milioni e 515mila del 2016. "Risultati dovuti principalmente all’aumento della capacità degli aeromobili impiegati sullo scalo fiorentino (+3%), a fronte di un andamento pressoché stabile del load factor medio (78,9%, in aumento di 0,4 punti) e dei movimenti (-0,4%). L’aeroporto Vespucci di Firenze ha registrato il record di traffico passeggeri per ogni singolo mese del 2017.
Penalizzanti, anche per il 2017, le limitazioni operative della pista del Vespucci che a causa delle condizioni metereologiche hanno provocato la cancellazione e/o il dirottamento di oltre 1.400 voli, con una perdita di oltre 130 mila passeggeri", riporta una nota di Toscana Aeroporti.
“L'aeroporto di Peretola cresce a ritmo continuo, 5.70% di aumento nel 2017 per un totale di 2.646.050 passeggeri. Solo cinque anni fa erano un milione di meno. In forte crescita anche l'aeroporto di Pisa (+ 4.90% nel 2017 per un totale di 5.222.427 passeggeri; +2.96% anche il cargo). Entrambi gli scali trainano un mercato del volo in espansione, non si danneggiano, danno lavoro e servizi di buona qualità”, sottolinea il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.
Come riporta una nota di Met, Nencini si sofferma poi sulle polemiche per la Valutazione di Impatto Ambientale per l'ampiamento dell'aeroporto e il conseguente ricorso al Tar annunciato dal Comune di Prato e altri comuni della zona fiorentina. “La polemica che si aperta sul potenziamento dello scalo aeroportuale di Firenze è davvero infondata”, aggiunge Nencini. "Mettere in discussione investimenti già programmati ed una progettazione già valutata dagli organi competenti per correre incontro all'antipolitica provocherebbe danni a non finire”.