Firenze, Careggi potenzia il servizio di vigilanza. Sperimentazione alla Maternità
"Gestione del fenomeno delle persone senza fissa dimora che cercano riparo nelle ore notturne nelle aree aperte al pubblico"
giovedì 01 febbraio 2018 09:54
Potenziato il servizio di vigilanza a Careggi. E' già partita, dal primo gennaio, come riporta una nota dell'Azienda Ospedaliera, una sperimentazione semestrale alla Maternità con una guardia giurata presente durante la notte e nei giorni festivi al posto del semplice portierato.
"L’Azienda è costantemente impegnata nel mantenimento della sicurezza e del decoro nell’area ospedaliera, con attività di gestione del fenomeno delle persone senza fissa dimora che periodicamente, soprattutto a causa delle temperature rigide, cercano riparo nelle ore notturne nelle aree aperte al pubblico", si legge nella nota.
"Dal 2014 è vigente un regolamento interno che incarica il sevizio di vigilanza di allontanare queste persone dall’area ospedaliera istaurando una collaborazione con i servizi sociali e nei casi più difficili attivando le forze dell’ordine. Un’apposita segnaletica è presente in tutti i padiglioni e nelle aree di accesso dell’ospedale per avvisare l’utenza. Il regolamento stabilisce che l’accesso all’area ospedaliera e ai padiglioni è consentito soltanto a chi ha esigenze di cura o professionali in ambito sanitario come pazienti, familiari e personale addetto all’assistenza", spiega l'Ospedale.
"Tutto il personale, in particolare gli addetti all’accoglienza e alle portinerie: verifica la correttezza degli accessi e la permanenza delle persone all’interno dell’area ospedaliera, rileva le presenze improprie e invita la persona ad allontanarsi, in caso di difficoltà è prevista l’attivazione del Servizio di Vigilanza Interna".
"Le guardie giurate contestano ai soggetti interessati la violazione e suggeriscono la presenza di alternative idonee all’accoglienza al di fuori dell’area ospedaliera (individuate in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Firenze). Qualora ve ne sia la necessità, la Vigilanza contatta i referenti dei Servizi Sociali per l’affidamento delle persone bisognose di accoglienza. Solo in situazioni particolari è possibile richiedere l’intervento delle forze dell’ordine in caso di esplicito rifiuto o comportamenti reiterati in violazione del regolamento", conclude la nota.