‘Un giorno da artigiano’, la vicesindaca Giachi è diventata pasticciera
La vicesindaca di Firenze: "Dobbiamo aiutare i giovani a capire il valore di questi mestieri”
giovedì 11 gennaio 2018 13:58
Dare risalto a professioni storiche, coinvolgendo l'amministrazione cittadina e questa volta è toccato a Cristina Giachi. Si è trovata per una volta dall’altra parte del bancone, tra i segreti dell’arte pasticciera la vicesindaca di Firenze che questa mattina, giovedì 11 gennaio, ha indossato il grembiule e messo le mani in pasta nel laboratorio della pasticceria Caroti e Sgrilli.
Si tratta dell’iniziativa ideata da Confartigianato Firenze “Un giorno da artigiano” che vuole dare risalto a professioni belle e antiche coinvolgendo direttamente tutta la giunta del Comune di Firenze. “È stata una bella esperienza - ha detto Giachi - ho toccato con mano un sapere artigiano che rende le cose buone e speciali. L’amministrazione comunale è al fianco delle imprese artigiane per valorizzare il loro lavoro, anche attraverso il nostro centro di formazione professionale. Ma dobbiamo aiutare soprattutto i giovani a capire il valore di questi mestieri”.
A promuoverla anche il proprietario della pasticceria, Marco Sgrilli: “Si è comportata bene, è stata veloce e precisa. Il nostro è un lavoro bello, ma che comporta grandi sacrifici e possiamo distinguerci solo attraverso la qualità”
“Ringraziamo la vicesindaca che ha preso parte a questo esperimento - ha detto Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato Firenze - che mette gli amministratori a diretto contatto con le difficoltà, le passioni e le gratificazioni quotidiane dei nostri artigiani”.
Lo scorso dicembre era stato il sindaco di Firenze Dario Nardella a vivere un giorno da liutaio, riparando chitarre, violini e strumenti ad arco.
Foto ufficio stampa Galli Torrini