Bilancio di previsione 2018, Nardella: 'Nessun aumento di tasse e maggiori servizi'
Le reazioni politiche
giovedì 28 dicembre 2017 15:28
E' stato presentato oggi in Consiglio Comunale a Firenze il bilancio di previsione 2018. “È un bilancio a costo zero per i fiorentini perché nel 2018 non ci sarà nessun aumento di imposte, tariffe, tributi e canoni a carico dei cittadini e manteniamo il record nazionale dell’Irpef più bassa d’Italia. Siamo di fronte ad un bilancio che non è fatto solo di numeri, dentro c’è un’idea precisa di città che punta a migliorare trasporti, viabilità e coesione sociale”, commenta il sindaco Dario Nardella.
"Anche nel 2018 a Firenze non si pagherà la Tasi e i fiorentini continueranno a risparmiare 42 milioni di euro. Nessun aumento neppure per la Tari, la cui tariffa sarà invariata ed uguale al 2017 e al 2016, mentre verranno confermati tutti gli sgravi Tari previsti lungo i cantieri della tramvia finché le linee 2 e 3 saranno operative. Invariate e fra le più basse d’Italia anche le aliquote dell’addizionale Irpef, ferme allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro di reddito. Senza nessun aumento anche tutte le altre tariffe, come mense, asili nido, cimiteri, conferma della gratuità delle scuole dell’infanzia e invariate tutte le aliquote Imu, con il mantenimento di tutte le agevolazioni già presenti. Scattano invece nuove agevolazioni Imu (che sarà ridotta al minimo) per immobili abusivamente occupati. La Cosap (che ha un gettito complessivo di 31,6 milioni di euro) non solo resta invariata ma anzi da gennaio scatteranno anche le nuove agevolazioni previste per le edicole. Grazie a questa politica, oggi fare famiglia a Firenze significa spendere in media meno 401,61 euro all’anno rispetto alle altre città". Così riporta una nota del Comune.
“Dopo molti anni approviamo il bilancio prima della fine dell’anno solare, obiettivo al quale teniamo particolarmente perché mette in condizione l’amministrazione di avere certezze circa gli investimenti, le spese correnti e mette nelle condizioni gli uffici di cominciare a lavorare da subito alla programmazione dei servizi - ha affermato il sindaco Nardella -. Inoltre, la legge di stabilità che è stata approvata pochi giorni fa in Parlamento migliorerà ulteriormente il quadro per Firenze e quindi già a partire dall’inizio dell’anno prossimo potremmo già fare un assestamento di bilancio che ci consentirà di avere ulteriori risorse e ci concentreremo particolarmente sul tema del sociale”.
Nel bilancio 2018 investimenti che supereranno i 422 milioni di euro, di cui 19.200.000 euro per scuola e istruzione, oltre 4 milioni per impianti sportivi, 329 milioni e mezzo per il trasporto pubblico, oltre 14 milioni di euro per strade, marciapiedi e piste ciclabili, 11.155.000 euro per i beni culturali, 2 milioni e mezzo per il verde pubblico, 12 milioni e mezzo per l’edilizia residenziale pubblica, quasi 8 milioni per le biblioteche e 4 milioni per la sicurezza.
“Dal 2016, grazie all’eliminazione del patto di stabilità voluta dal governo Renzi - ha aggiunto il sindaco - abbiamo sbloccato su Firenze oltre 1 miliardo di euro di investimenti che hanno fatto ripartire la macchina delle gare pubbliche e consentito, ad esempio, di realizzare le due linee tramviarie”. “Gli investimenti continueranno anche con nuove linee tramviarie e ci concentreremo molto sulla viabilità. Nel 2018, infatti, intensificheremo al massimo la guerra alle buche, realizzeremo 37 km di marciapiedi, 69 km di nuove strade e 22,5 km di piste ciclabili”.
Il sindaco ha poi precisato che al centro dell’azione amministrativa ci saranno le persone: “In bilancio è previsto un maggiore importo di spesa su sicurezza, scuola, welfare e sociale”. Per quanto riguarda poi gli introiti “questo è un bilancio più che positivo grazie all’imposta di soggiorno che aumenta, e che pagano i turisti - ha spiegato il sindaco -, e alla lotta all’evasione, su cui anche nel 2018 sarà massimo il nostro impegno, perché è giusto pagare meno e pagare tutti secondo le proprie disponibilità”. Nel 2017, a fronte di una previsione di recupero dall’evasione di 8 milioni di euro, il recupero effettivo è arrivato a 16 milioni, nel 2018 il Comune conta invece di recuperare 12 milioni. Infine il capitolo multe: il gettito previsto nel 2018 sarà di 66 milioni di euro, un aumento di 8 milioni rispetto a quanto incassato quest’anno per l’arrivo di 24 nuove telecamere a protezione delle corsie preferenziali (dopo un accordo con Ataf e Taxi per migliorare il trasporto pubblico).
"Da questo bilancio – sottolinea il presidente della Commissione ambiente, vivibilità urbana e mobilità Fabrizio Ricci – si vede l'idea di città che questa amministrazione ha in mente e, tassello per tassello, la sua costruzione. Mi riferisco al Trasporto Pubblico Locale, per il quale saranno investiti 329 milioni di euro, le due nuove linee della tramvia, le linee di adduzione, i 20 chilometri di piste ciclabili da realizzare, le rastrelliere e gli stalli per le biciclette per invogliare i cittadini a non usare le auto e rendere la città sempre più “green”. Gli sforamenti, proprio grazie a questa politica, anche lo scorso anno sono stati limitatissimi. Da non dimenticare gli investimenti per le strade che ammontano a 14 milioni di euro.
Per quanto riguarda le infrastrutture grande attenzione è stata data all'abbattimento delle barriere architettoniche con il rifacimento di 37 chilometri di marciapiedi e 69 chilometri di strade. I rifacimenti riguardano alcune piazze, tra le quali piazza Nannotti, piazza Goldoni, piazza Indipendenza, riqualificazione di piazzale Michelangelo, piazzale Vittorio Veneto, la realizzazione del Ponte del Barco, la rotatoria di via delle Bagnese al confine col Comune di Scandicci, il progetto dello stradone per Torregalli".
Questo l'intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai: "Questo è innanzitutto il bilancio della viabilità. Dopo lo slittamento della fine dei lavori per le linee 2 e 3 della tramvia, resta però da capire come andrà a finire. Se e quando i tram entreranno in funzione e se, soprattutto, sarà riorganizzata la viabilità con le linee in esercizio.
Per adesso, ciò che già si può dire è che manca totalmente la riorganizzazione di Ataf.
C'è un tema della residenza in centro storico, un tema cruciale per una città come Firenze, che non compare affatto in questo bilancio. I residenti restano senza servizi. E si continua a pensare di combattere il degrado con la Ztl, mentre il problema vero sono i parcheggi: questo è un problema che i fiorentini si aspettavano venisse affrontato e risolto. E invece, cancellato il parcheggio del Carmine, al suo posto non arriva quello di piazza Tasso, e l'Oltrarno resta terra di nessuno. Centro storico: idem con patate. SS.Annunziata, Santa Croce... niente parcheggi".
Questo l'intervento del consigliere del gruppo Firenze riparte a sinistra Giacomo Trombi:
"La giunta Nardella porta a casa un bilancio che narra di una visione ancora fortemente ancorata al passato, una Firenze incentrata sul turismo sempre in espansione, con un centro vetrina da cui si allontanano residenza e alloggi popolari, una città dove si tutela la grande rendita. Avremmo voluto un bilancio con al centro la cosa pubblica, che riportasse il trasporto pubblico, l’acqua, la gestione delle strade nelle mani dei cittadini, dove si invertisse la tendenza verso le esternalizzazioni dell'istruzione, fatte passare come unico modo per mantenere un servizio. Avremmo voluto un bilancio che contenesse una risposta vera al 28% di famiglie che hanno diritto ad un alloggio popolare ma che non lo hanno. Avremmo voluto una spesa seria per il verde pubblico, non la cifra ridicola di 88 centesimi a metro quadro di verde (siano aiuole o alberi monumentali), le cui conseguenze sono la mala gestione degli ultimi anni, e i conseguenti abbattimenti di moltissime piante.
Restano poi grandi contraddizioni: pensiamo alla tranvia, l'ossatura del trasporto cittadino, che però non passerà dal centro storico".
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