Missione di Nardella in Brasile, Comune e Meyer a sostegno dei bambini [FOTO]
Nella Giornata mondiale dei diritti del fanciullo la giunta adotta due bimbi a distanza
lunedì 20 novembre 2017 20:00
Il Comune di Firenze e la Fondazione Meyer hanno celebrato, durante la loro missione a Salvador Bahia, la Giornata mondiale dei diritti del fanciullo con l'adozione a distanza da parte della giunta di due bambini, una femminuccia e un maschietto, tramite il progetto Agata Smeralda, e un'ipotesi di percorso comune tra il Meyer e l'ospedale IrmaÌ Dulce per il sostegno ai piccoli cittadini delle favelas.
Grande e calorosa accoglienza per il sindaco di Firenze Dario Nardella, dell'assessore al Welfare Sara Funaro e del presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli, che questa mattina, lunedì 20 novembre, hanno fatto visita all’asilo Beija Flor e al Centro social Don Lucas gestiti da Agata Smeralda, la onlus nata a Firenze nel 1996 con l’obiettivo di tutelare la vita e la dignità dei bambini.
All'asilo la delegazione fiorentina è stata accolta da padre Marco e dai tanti bambini che frequentano il Centro, che si sono esibiti in balli e in uno spettacolo di circo che i piccoli realizzano nell'ambito del progetto Beija Flor.
“Il legame che unisce Firenze e Salvador Bahia è antico e profondo e ha alla base progetti veri di solidarietà umana che hanno al centro il bambino - hanno affermato Nardella e Funaro - Vogliamo ringraziare a nome della città di Firenze tutti coloro che lavorano qui, perché questa loro passione e dedizione sono la linfa, la speranza e l’energia che fa crescere il progetto Beija Flor”.
Molti gli appuntamenti della giornata a Salvador Bahia, la visita all'ospedale benefico IrmaÌ Dulce, che ha 102 posti letto per i bambini e collabora con Agata Smeralda. L'ospedale svolge un ruolo molto importante per la cura dei bambini disabili e il sostegno alle loro famiglie e all'anno hanno 4 milioni di visite e 16mila internati.
“L'ospedale Meyer, con la sua Fondazione – ha detto Donzelli - continua la lunga storia di impegno assistenziale, scientifico e sociale per i minori con il progetto Bambini nel mondo. Lo fa in qualunque luogo essi si trovino perché i bambini chiedono una risposta al più grande dei loro diritti: la salute. Solo partendo dal bambino e dagli adolescenti reali, sofferenti, emarginati, violati, si possono trovare delle risposte a realtà drammatiche, ma sempre così prepotentemente presenti nella vita dell'umanità”.