Regione e Unicoop lanciano la Carte Grande Cinema: biglietti scontati
La tessera dà diritto a biglietti per il cinema scontati il giovedì e la domenica
lunedì 30 ottobre 2017 17:40
La Regione lancia una nuova tessera per il cinema. E' la Carte Grande Cinema, iniziativa di Unicoop Firenze, che assieme a Fondazione Sistema Toscana, società in-house della Regione, e in collaborazione con Agis, Anec, Fice e Acec, le maggiori sigle degli esercenti cinematografici, che consente di avere in cinquantatré sale che hanno aderito un biglietto scontato il giovedì e la domenica.
"Ma è una tessera importante - sottolinea la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni - e che soprattutto sta all'interno dell'obiettivo condiviso che è quello di accrescere l'accesso alla cultura e la partecipazione dei cittadini che abitano nella regione".
La tessera è stata presentata oggi, e già nella prima settimana di lancio ne sono state acquistate cinquanta, in venti diversi punti di vendita di diciotto comuni. L'obiettivo di Unicoop, che sull'iniziativa ha investito 400mila euro, è quello di arrivare a ventimila nel primo anno.
La nuova Carte Grande Cinema è acquistabile con 1.000 punti della carta socio e dà diritto per un anno all'ingresso ridotto (al posto di un biglietto intero) il giovedì e la domenica presso tutte le sale circuito Gis, Anec, Fice e Acec della Toscana aderenti all'iniziativa. Tra queste ci sono molto piccole sale, di centro storici e paesi. Il risparmio, a conti fatti, è di almeno il 25 per cento sull'ingresso a tariffa piena.
"Da tanti anni la Regione lavora con gli esercenti cinematografici: un dialogo che da un paio si è fatto forse ancora più fitto" ricorda Barni. "Dobbiamo recuperare spazi di socialità e di socializzazione che sempre più si perdono - aggiunge - Dobbiamo, l'ho ripetuto anche altre volte, recuperare il non-pubblico, quel 70 per cento di cittadini che in un museo o in una biblioteca, ad esempio, non ha mai messo piede. Va accresciuto il ‘consumo' culturale, che deve diventare qualcosa di più: una pratica ripetuta, abitudine e partecipazione appunto. Serve in questo un'azione coordinata, al cui interno stanno iniziative come quella di oggi sul cinema ed altre sul teatro, i festival, le mostre d'arte e il contemporaneo, nella convinzione che la cultura aiuti la crescita personale ma anche collettiva e la coesione". "In fondo – chiosa a proposito Daniela Mori, presidente di Unicoop – se agli albori del mondo cooperativo le coop sostenevano il diritto allo studio e si adoperavano perché tutti sapessero leggere e scrivere, oggi che il mondo è cambiato il ruolo di una cooperativa che vive nel contemporaneo non può che essere il sostegno all'accesso. Unicoop lo sta facendo per il cinema, ma anche l'arte e lo spettacolo, per il teatro, mostre e musei".