'Cambiamo la scuola per cambiare il Paese': studenti in piazza anche a Firenze
Mobilitazione degli studenti
venerdì 13 ottobre 2017 10:39
'Cambiamo la scuola per cambiare il Paese'. E' lo slogan che circola in 70 piazze italiane in cui si sta svolgendo da questa mattina, venerdì 13 ottobre 2017, una mobilitazione studentesca nazionale. In piazza anche a Firenze, gli studenti di superiori e università.
"Siamo gli studenti che ogni mattina si alzano per andare a scuola, quei ragazzi un po’ addormentati e distratti che salgono sui rari autobus sovraffollati con il loro caro e costoso abbonamento per raggiungere la scuola in una corsa contro la campanella. Siamo gli studenti che si ritrovano in classi troppo numerose, in aule brutte e cupe, in vecchi palazzi che tutto fanno pensare tranne di essere in un luogo importante come dovrebbe essere un luogo di conoscenza. Siamo gli studenti che devono ascoltare ma che quando parlano “sono solo ragazzi”, siamo gli studenti che aiutano i genitori in casa, che fanno qualche lavoretto durante il weekend e le vacanze perché si sa i soldi mica crescono sugli alberi e il contributo volontario, l’abbonamento, i libri e le ripetizioni mica sono gratis", si legge in una nota.
"Siamo gli studenti che non hanno idea di quel che dicono, siamo gli studenti che è bene che forse farebbero bene a cercare un lavoretto che pensare all’università, che l’alternanza scuola lavoro è sempre utile anche quando stai semplicemente ad una scrivania a inserire dati, a volantinare, a fare fotocopie, a servire ai tavoli o a scaricare casse di frutta perché comunque tutto fa curriculum ed anzi ti devi ritener fortunato.
Siamo gli studenti che devono mettere i sogni nel cassetto, chiuderli a chiave e mettere tutto in soffitta, perché bisogna sapersi accontentare nella vita.
Ora siamo stanchi. Non ci stiamo più. Ora tocca a noi e il 13 ottobre vogliamo parlare forte e chiaro.
Vogliamo rimettere in discussione la scuola così come è.
Vogliamo che la scuola non sia un semplice luogo da attraversare, vogliamo che sia un luogo che possiamo vivere e sentire nostro.
Vogliamo imparare, conoscere, ascoltare e crescere ma vogliamo che a tutti noi, però, sia data questa possibilità. Non possono esistere ostacoli di alcun tipo, soprattutto economico, che possano mettere in discussione questo diritto.
Pensiamo che la scuola sia il luogo dove costruire la società che vogliamo, una società più giusta ed equa, il luogo dove valorizzare le singolarità , dove ognuno ha le possibilità di costruire il proprio futuro senza doversi accontentare.
Vogliamo che la scuola sia il luogo dove crescere come futuri cittadini, dove ricostruire una nuova idea di cittadinanza, perché il 13 ottobre saremo in piazza anche per i nostri amici e compagni di classe italiani che il nostro stato non vuoi riconoscere come tali, perché crediamo che lo Ius Soli sia un primo passo di civiltà", si legge su Udu Firenze Sinistra Universitaria, da cui traiamo anche le foto della manifestazione fiorentina.
"Scendiamo in piazza per iniziare un percorso che inizi dalle scuole a ricostruire una nuova idea di scuola.
Infatti, con l’approvazione in primavera dei decreti delega della Buona Scuola, si è definitivamente sancito l’inconsistenza di una legge che è stata spacciata come riforma, ma che di riforma non aveva niente.
Ci siamo visti svalutare completamente l’esame di maturità, equiparato ad una nuova prova Invalsi obbligatoria, il cui orale dovrà iniziare su una relazione sull’esperienza di Alternanza Scuola lavoro.
Siamo stati privati del nostro tempo, dei nostri pomeriggi, delle nostre vacanze, in virtù di una Alternanza Scuola Lavoro senza diritti, tutele e garanzie che sia davvero un percorso formativo".