Campi Bisenzio, inaugurata la nuova Casa Famiglia per donne sole con figli
"Fra i soggetti più fragili presenti nella nostra società ci sono donne, madri e minori che hanno avuto fin qui percorsi di vita molto complicati e talvolta addirittura negati."
sabato 10 giugno 2017 10:41
Inugurata ieri, Venerdì 9 Giugno, a Campi Bisenzio, Casa Aurora , la Casa Famiglia per donne sole con figli. Si tratta della stessa struttura operante da anni a Sesto Fiorentino, il trasferimento si è reso necessario per consentire l'ampliamento del serviziodi accoglienza.
La nuova struttura offre la disponibilità di 21 posti letto e spazi esterni dove sono stati attrezzati anche un piccolo orto e un giardino. "Siamo molto contenti di questa nuova struttura - dichiara il Sindaco Emiliano Fossi - perchè così siamo davvero in grado di quadrare il cerchio del "sistema minori"; sul nostro territorio attualmente operano tre strutture capaci di intervenire in tutte le fasi della vita del minore: Casa Aurora va infatti ad aggiungersi al Centro Canapè e alla più recente „Le Viole". Sono strutture che grazie anche al prezioso sostegno della Società della Salute, sono in grado di intervenire sul territorio rappresentando un arricchimento per la comunità tutta".
Al momento la Casa Famiglia per donne con minori ospita tre nuclei familiari, costituiti da 11 persone di cui 8 bambini e 3 donne. Grazie a una convenzione per progetti abitativi assistiti realizzata con la Società dellaSalute della zona fiorentina nord ovest , la gestione di Casa Aurora è affidata alla Cooperativa Sociale Chicco di grano Onlus che d al 2014 a oggi ha ospitato, presso le due Case Famiglia - Casa Stella nel Comune di Scandicci e Casa Aurora, ora nel Comune di Campi Bisenzio - 25 donne e 46 bambini.
"Fra i soggetti più fragili presenti nella nostra società - dichiara il presidente della SdS zona fiorentina nord ovest, Enrico Panzi - ci sono donne, madri e minori che hanno avuto fin qui percorsi di vita molto complicati e talvolta addirittura negati. A queste persone serve prima di tutto un po' di tranquillità, e poi un modo per ripartire senza le loro paure. L'insieme di queste pratiche - conclude Panzi - si definisce a bassa intensità assistenziale, dove cioè il sostegno serve soprattutto a ritrovare il proprio posto nel mondo e la nostra SdS crede molto in progetti di questo tipo e nelle strutture che li ospitano. Ogni inaugurazione è un arricchimento per il territorio e per la nostra idea di comunità".
Complessivamente il personale a disposizione è costituito da sette operatori tra educatori, animatori, addetti di base e una coordinatrice reperibili 24 ore su 24, da lunedì a domenica. La notte la Cooperativa garantisce la presenza fissa di un operatore. La permanenza in struttura degli ospiti può andare da un minimo di 3 mesi fino a un massimo di un anno e mezzo per casi più complessi.