Moschea, proposta ufficiale per il Ramadan all'ex Gonzaga. Ma Scandicci ribadisce il no
Scandicci continua a dire no
venerdì 21 aprile 2017 12:07
E' arrivata a Palazzo Vecchio la proposta ufficiale della comunità islamica per lo svolgimento del Ramadan (dal 27 maggio al 24 giugno 2017) alla ex Caserma Gonzaga, al confine tra Firenze e Scandicci.
Ne dà conto l'assessore Giovanni Bettarini: "E' arrivata una richiesta da parte della comunità islamica che ci chiede di fare uso di uno dei locali per un periodo limitato di tempo, a spese della stessa comunità islamica. Per l'inadeguatezza della struttura in Borgo Allegri, ormai insufficiente soprattutto nel periodo di Ramadan".
L'idea è quella di destinare, in maniera provvisoria, solo una parte della ex Lupi di Toscana alle attività della comunità islamica, che già nelle scorse settimane aveva avvertito della necessità di apportare dei lavori sulle strutture, così come sull'ingresso da realizzare sul lato viale Nenni, per facilitare l'arrivo dei fedeli in tramvia e con mezzi pubblici.
Fermo, però, il no da Scandicci. Così il sindaco Sandro Fallani, in consiglio comunale: "L'ho detto fin da subito: in quella zona ci vuole rispetto del percorso fatto con i cittadini. Il Comune di Firenze ha fatto partecipare i cittadini di Scandicci, spendendo anche soldi pubblici, ora ci vuole rispetto di questo. Il 1 dicembre abbiamo concluso la prima fase, e aperta la seconda fase con l'analisi progettuale, in cui verranno selezionati 8 progetti da 60. Mai si è parlato qui di moschea. C'è stato un errore della politica: l'ho detto subito. Mi interessa la tutela dei percorsi e dei cittadini. Abbiamo l'ambizione che quell'area possa diventare una zona di grande qualità urbana. E che la coerenza dei percorsi politici sia portata avanti".
E poi ancora: "Con un percorso partecipativo sono stati portati avanti dei progetti con le persone. Diciamo no alla moschea alla ex Gonzaga, perché ci sono altri percorsi avviati con i cittadini. Ma non strumentalizziamo con la moschea: la nostra posizione sarebbe stata uguale anche il discorso fosse stato fatto con lo stadio della Fiorentina. Il diritto di culto è un diritto fondamentale, ma lì c'è già un percorso fatto con i cittadini".
La proposta del PD scandiccese è quella di sospendere, da parte del sindaco Nardella, il processo per la realizzazione di una moschea alla Caserma Gonzaga, e di aprire al più presto un tavolo di confronto tra il sindaco Nardella e i sindaci dell'area metropolitana, con la comunità islamica, per dare risposte adeguate alle esigenze di tutti.
Così ha parlato oggi il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a Controradio: "C'è l'emergenza legata al Ramadan, e la soluzione migliore può essere il capannone all'interno dell'ex Gonzaga. Meglio credo dare una struttura adeguata ai 30 mila fedeli, e non costringerli ai sottoscala e garage della città. Garantiremmo l'ingresso dalla parte di Firenze, non di Scandicci. Ci vuole integrazione e legalità. Facciamo un passo alla volta: intanto il Ramadan, poi prenderemo soluzioni per il futuro. Apriamo la discussione, lo dico anche al Sindaco di Scandicci: apriamo il confronto, ma senza la regola 'non nel mio giardino'. Nel percorso partecipativo fatto, non si era discusso del centro di preghiera, ma non era neanche stato escluso: andrà affrontato nuovamente, certo, ma la comunità fiorentina si è sempre dimostrata aperta. Smorziamo i toni, smettiamo di parlarci attraverso i giornali: incontriamoci e facciamo una discussione tranquilla".
Una zona, quella scandiccese al confine con Firenze, fortemente congestionata per la presenza dell'ospedale di Torregalli, di una viabilità spesso complessa e altre strutture ad alto impatto pubblico. Un fronte del 'no' unico, a Scandicci, tra le parti politiche, anche se maggioranza e opposizioni sono divise tra le rispettive mozioni e proposte.