Quando il volley sfratta il calcio. I nuovi progetti a Scandicci
Un nuovo PalaSport per la Savino Del Bene, nell'area occupata adesso da Casellina e Scandicci Calcio
sabato 05 marzo 2016 13:15
Il calcio è lo sport più seguito d'Italia? Sì, ma a Scandicci ci potrebbe essere presto una rivoluzione, per quanto riguarda gli impianti sportivi cittadini. A beneficio della pallavolo, del volley femminile che con la Savino Del Bene è arrivato a calcare i campi della Serie A1, fino ad un probabile posto nei playoff scudetto a fine stagione. Qual è il progetto che potrebbe nascere a Scandicci? Un nuovo PalaSport per la Savino Del Bene nell'area Turri, una sorta di cittadella della Pallavolo nella zona in cui adesso 'abitano' il Casellina e lo Scandicci Calcio.
Già, un bel conflitto tra i due sport. Ma se per il Casellina calcio lo spostamento è già in qualche modo previsto, con il passaggio nella nuova area della galleria artificiale nel quartiere di Casellina (lavori già in corso, nell'ambito del progetto portato avanti da Autostrade per l'Italia), i problemi nascono per lo Scandicci Calcio. Che, proprio al Turri, ha il proprio campo principale, l'unico in città omologato per partite di Serie D ma anche per eventi a carattere nazionale (ad esempio Torneo di Viareggio o gare delle giovanili italiane). Per questo, l'amministrazione assicura di essere già al lavoro, per cercare un'altra zona in cui poter costruire un adeguato e nuovo stadio per lo Scandicci, che a livello calcistico resta la squadra più importante della città.
Tutto questo per dar seguito alle intenzioni, concrete, del patron della Savino Del Bene, Paolo Nocentini, che vuole per la sua squadra, lanciatissima in A1, un PalaSport più accogliente e adeguato agli standard nazionali. Attualmente il Palazzetto dello Sport di Scandicci può ospitare circa 1500 persone, su gradoni in cemento. Caso unico nel panorama del massimo campionato di volley. Per questo Nocentini è pronto ad investire 8 milioni euro per una nuova cittadella della pallavolo, con PalaSport e annesse strutture, in pieno centro scandiccese.
Nel frattempo, il dibattito è aperto in città, per capire dove e come trasferire al meglio le strutture calcistiche (che comunque coinvolgono migliaia di persone, tra sportivi e appassionati) per far spazio al nuovo progetto per la pallavolo scandiccese. O per trovare, eventualmente, un'area diversa per il nuovo PalaSport della Savino Del Bene, lasciando intatto il campo da calcio Turri e 'bonificando' le altre strutture della zona.