Grillo a Firenze: "Siamo qui per il 100%" [FOTO e VIDEO]
Più di 3mila persone in piazza. Comizio fiume, da Renzi all'Europa
giovedì 22 maggio 2014 00:12
Il palco è sul fondo della piazza, verso il Duomo, e accanto c'è un maxi schermo. E' il palco di piazza Santissima Annunziata, dove alle 21.40 arriva Beppe Grillo per l'evento di campagna elettorale per le europee e per Miriam Amato, candidata a sindaco di Firenze per il Movimento 5 Stelle. Grillo arriva sul palco in braccio al deputato Di Battista, che ha parlato prima di lui, citando la famosa foto di Enrico Berlinguer e Benigni, e dice: "Vi ricordo qualcuno? Non siamo all'altezza di Berlinguer ma portiamo avanti quelle idee lì".
E' l'unica tappa di Grillo in Toscana, e davanti a lui ci sono circa 3500 persone in piazza, arrivate fin dal tardo pomeriggio.
Ci sono anziani, ragazzi, curiosi ed elettori convinti... Sventolano le bandiere, lenzuoli con su scritto "Cinque stelle unica speranza" e tante magliette con il simbolo del Movimento.
Grillo apre il suo discorso fiume, quasi due ore di comizio, attaccanto la stampa e il mondo dell'informazione "mi dipingono come un cattivo, fanno vedere le immagini di me che strillo e gli anziani si impauriscono, neanche io mi voterei se vedessi solo quello", poi si concentra sul suo obiettivo: "Lo governeremo ve lo giuro questo paese, il nostro obiettivo è mettere i cittadini al potere non siamo qui per prenderci il 30% ma per il 100%. Noi siamo la visione di un altro mondo, siamo una comunità, un'altra visione di vita. Questa piazza non è un comizio ma è l'affetto che ci lega. Siamo un movimento cristiano, alla base c'è questo".
L'arrivo in piazza...
"Io prima me ne fregavo degli altri - continua Grillo - facevo i soldi, ma non sapevo cos'era la felicità. La felicità è condividere un sogno con gli altri. Non riescono a capire che facciamo qualcosa per gli altri senza un ritorno economico, io la mia carriera l'ho buttata nel cesso, potevo anche fregarmene e continuare a fare spettacoli, ma io ora sono felice in questa piazza con voi".
Grillo si concentra anche sulle politiche: "Non vedo l'ora che ci siano le politiche perché presenteremo un Movimento e non dei leader perché è il Movimento ad essere il leader. Noi le persone che andranno al potere ve le faremo vedere prima ma questo non lo capiscono. Ci chiedono sempre qual è il nostro programma, e noi rispondiamo che è sgravare il fisco alla piccola e media impresa, garantire il Reddito di cittadinanza... ma le nostre risposte non bastano mai".
Sulla sinistra: "Siamo un meteorite che disintegra i dinosauri. Il comunismo è fallito dopo Berlinguer e ora quelli del Pd nn sono più figli di operai ma di massoni. Noi invece siamo la riscossa delle persone per bene che nella vita hanno patito. Io voglio uno stato che mi chiami per nome e che ogni tanto mi ringrazi quando faccio il mio dovere".
Su Equitalia: "Vogliamo abolire il baraccone di Equitalia che non fa il suo dovere e crea debito perché fa fallire gente che magari poteva essere aiutata. Recuperiamo quei professionisti e mettiamoli da un'altra parte. Voglio una banca di stato come in Francia per aiutare piccola e media impresa".
Il leader dei Cinque Stelle parla anche di Firenze e di Matteo Renzi, ma senza mai citarlo direttamente. "Questa è una città meravigliosa - afferma - fare il sindaco sarebbe stato un privilegio. Da sindaco puoi sperimentare un sacco di cose, puoi incontrare i cittadini chiedendo a loro dove mettere le telecamere. E invece lui che è stato eletto per fare il sindaco se n'è andato. Noi vogliamo il vincolo di mandato e questo non accadrà più".
La fine del discorso di Grillo è dedicata alle Europee del 25 maggio, e ci scappa anche un "vaffa" corale da lui e dalla piazza. "In Europa si spendono soldi per i tanti palazzi del parlamento europeo, e poi chiedono a noi sacrifici? Andate a f*****! Vinceremo straordinariamente le Europee. Apriremo il parlamento europeeo come abbiamo fatto con quello italiano e vedrete che lo faremo funzionare ma se non sarà così faremo un referendum e saranno gli italiani a decidere se restare nell'Euro".
Grillo chiosa con un appello al voto. "Il 25 é il voto più politico della nostra storia, non scegliete un partito ma un diverso modo di vivere".
Miriam Amato
Grillo scende dal palco tra grida e applausi, e Miriam Amato ringrazia la piazza: "Tutto questo non sarebbe possibile grazie a voi".
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